Credo che ora come per il "periodo di stupri di immigrati" i giornali abbiano trovato qualcosa che fa colare parecchio brodo. Pertanto, per giustezza intellettuale, prendo la notizia cosi come viene. Stamattina sul quotidiano torinese La Stampa leggo
il seguente articolo.
"Mamma, mamma! Che differenza c'è tra lo zio e un vescovo?"
"Tesoro, lo zio faceva sesso coi bambini e gli è costato 20 anni di carcere, ad un vescovo costa solo 50mila euro!"
Che amarezza però