DEMA
«L'atto di disobbedienza, in quanto atto di libertà, è l'inizio della ragione.» - Erich Fromm

giovedì 10 marzo 2011

Le cose ...

Martaaaaa.. hai visto le mie chiavi??
Questa casa sembra enorme quando cerchi qualche cosa e dire che 30 metri quadri ....
Come diavolo fanno quelli nelle ville .... ahh .. loro non perdono le cose. .. oppure hanno chi glie le ritrova.... e anche se le perdono ... chi se ne frega .. avrò ben i soldi per ricomprarle .. credo che i ricchi se perdono le chiavi ricomprino la macchina....
Martaaaa tesoro....
Cosa vuol dire "se non lo sai tu"??? Se lo sapessi non ti chiederei niente ... Ti sembra il momento di fare del sarcasmo??? Dai che sono in ritardo ...
Ok ok .. ho capito ... bastava rispondere NO.
L'ironia a volte non la capisco. Anzi l'ironia a volte è proprio pericolosa .. se la gente non la capisce ... finisce che tu ti metti a criticare una cosa con ironia e ti ritrovi a diventare un eretico... le idee e l'ironia sono una cosa pericolosissima .. soprattutto in certe situazioni.
E dire che io non perdo le cose.. generalmente non perdo le cose. Per esempio .. portafogli ... Sgualcito, scolorito ma esattamente lo stesso da 10 anni. ... mai perso. Mai dimenticato. Sempre in tasca .. pronto all'uso .. con i documenti, il contante le, mie tessere, tutte, quelle inutili anche ... tutto sempre tutto in tasca ... Per dire che ne so .. telefonino?
Non li ho mai persi .. li cambio ma conservo i vecchi, quelli obsoleti che non fanno foto, video, suonerie strambe, mail, social network li cambio insomma ma conservo i vecchi.. come una strana collezione di antiquariato.. tutti li ..manca solo una teca. Morale .. non perdo i telefoni cellulari  ... e nemmeno le chiavi .. i duplicatori di chiavi potrebbero fallire se fossero tutti come me.. ho le chiavi originali del diario del cuore di mia cugina ... ah già quello non centra non era roba mia .. potrebbe addirittura essere furto .... ma le conservo ancora. .. sapeste poi cosa scriveva mia cugina ... vabbe... Le chiavi  ... Generalmente non le perdo. . ma sta di fatto che ora non le trovo..
MARTAAAA... su tesoro fatti venire un idea .. dammi una mano .. nella buona e nella cattiva sorte .. non è cosi che diceva il signore con la gonna in chiesa??? Su .. dai amore per favore....
Ok ok, non ti scaldare ... Tu non perdi niente??? Tu si che le cose le perdi .. Marta per Dio .... io non perdo niente... forse la calma .. ma le cose .. ecco le cose non le perdo. . ho perso collaboratori, idee, speranze, mogli .. un buon numero di amici, perdo tutto quello che ci può essere di più importante ... ma non le cose. Le cose non le perdo.

mercoledì 9 marzo 2011

Nella deriva di tutti i giorni (Conati #6)

Nella deriva di tutti i giorni qualcuno che ti passa affianco per qualche momento e ti sembra solido esiste.
In questa deriva hai ben presente le persone sulle quali conti, che su di te contano, e si contano sulle dita di una mano. Sono generalmente trasportate dalla tua stessa corrente in acque laddove è assoluto il divieto di balneazione. Bagnanti in una fogna a cielo aperto. Ti passano vicino e non con tutti puoi accompagnarti. Alcuni hanno facce strane e parlano accenti diversi. Vedono la vita in maniera diversa vivono, soffrono e amano in maniera diversa. Siamo tutti soli ti dicono tenendosi per mano. E tu ti scopri sorridere nei loro occhi.  E riesci a guardarti, ma mai sotto le spalle. L'acqua è troppo torbida per scoprire cosa c'è sotto. E il freddo, il freddo di questa incessante solitudine affollata, di questa balneazione, tra la merda e la gente ti ha intorpidito il corpo. Ti ha intorpidito dalle piante dei piedi fino alle spalle. E così, oltre a non vedere come stanno le tue ginocchia, per dire, o le cosce, o il tuo pisello, non riesci nemmeno a sentirli, e non ti accorgi, che lentamente te li hanno divorati.
Cosi nella deriva di tutti i giorni qualcuno che ti passa affianco per qualche momento e ti sembra solido esiste.
Solo che, anche si arrivasse a riva, nessuno di noi avrebbe più i piedi per camminare sulla terraferma.
E allora, forse, vale la pena di nuotare soli.

mercoledì 2 marzo 2011

Preghiera in Gennaio

Lascia che sia fiorito
Signore, il suo sentiero
quando a te la sua anima
e al mondo la sua pelle
dovrà riconsegnare
quando verrà al tuo cielo
là dove in pieno giorno
risplendono le stelle.

Quando attraverserà
l'ultimo vecchio ponte
ai suicidi dirà
baciandoli alla fronte
venite in Paradiso
là dove vado anch'io
perché non c'è l'inferno
nel mondo del buon Dio.

Fate che giunga a Voi
con le sue ossa stanche
seguito da migliaia
di quelle facce bianche
fate che a voi ritorni
fra i morti per oltraggio
che al cielo ed alla terra
mostrarono il coraggio.

Signori benpensanti
spero non vi dispiaccia
se in cielo, in mezzo ai Santi
Dio, fra le sue braccia
soffocherà il singhiozzo
di quelle labbra smorte
che all'odio e all'ignoranza
preferirono la morte.

Dio di misericordia
il tuo bel Paradiso
lo hai fatto soprattutto
per chi non ha sorriso
per quelli che han vissuto
con la coscienza pura
l'inferno esiste solo
per chi ne ha paura.

Meglio di lui nessuno
mai ti potrà indicare
gli errori di noi tutti
che puoi e vuoi salvare.

Ascolta la sua voce
che ormai canta nel vento
Dio di misericordia
vedrai, sarai contento.
Dio di misericordia
vedrai, sarai contento.