DEMA
«L'atto di disobbedienza, in quanto atto di libertà, è l'inizio della ragione.» - Erich Fromm

venerdì 10 luglio 2009

Finalemente il genio....

Prendete un attore. Uno che non si vede nelle fiction tv. Metti che questo chiama i suoi "migliori amici" che guardacaso suonano chitarra, batteria, violoncello e fisarmonica. Si da il caso ora che questo attore sia l'espressione piu vicina alla genialità che al momento c'è in giro. Bene. Mettetelo su un palco e immaginate cosa ne esce?
Mi aspettavo la teatralità sulla musica, i contenuti sulle armonie. Ieri sera c'era tutto. C'era la musica nemmeno troppo "da quattro accordi e via", c'erano i contenuti e c'era visibile palpabile il genio di chi ha creato tutto questo. Ascanio Celestini.
Non avevo mai visto l'attore dal vivo. Avrei voluto assistere ad un suo spettacolo teatrale, uno di quelli con quegli scioccanti monologhi infiniti. In realtà sono finito per partecipare ad un concerto del suo primo album (peraltro la miglior OPERA PRIMA che mi sia mai capitato di sentire).
E' stato senza ombra di dubbio un concerto e con l'alternarsi delle sue canzoni a storie narrate a monologhi piu o meno brevi è riuscito a non farmi ricordare l'ultima volta. Non ricordo l'ultima volta allla quale ho asssistito ad uno spettacolo di cosi alto livello. Dopo la scomparsa di un Genio come Giorgio Gaber ho pensato che non ci sarebbe piu stato un aritsta che avrebbe potuto fare qualcosa di pari livello. Non di simile, perchè Gaber era unico come è unico Celestini ma di pari spessore. Quest'uomo, con il suo divertentissimo accento romano, che saltella sul palco a fine concerto, che racconta storie difficili tentendoti incollato alla trama, ad un certo punto decide di fare un disco con concerti e li fa straordinariamente bene. Come Re Mida Celestini ha un dono. Trasforma tutto ciò che fa in straordinario e vedelo dal vivo mentre lo fa è una cosa impressionante.

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